Il teorema di Pita-Gyros - Arrampicare in Grecia
È da poco iniziato ottobre e sono appena rientrato dopo aver trascorso la stagione estiva su e giù per le ferrate dolomitiche, ci troviamo con Piggi a bere un caffè di fronte la biblioteca dove lui sta mettendo a punto le ultime cose prima della Laurea ed è così che io dopo aver finito la stagione e lui dopo essersi laureato ci troviamo con la voglia di partire, lui propone un viaggio in bici mentre io gli propongo di arrampicare ed in men che non si dica ci troviamo dopo un paio di settimane con le bici cariche di corde, scarpette e moschettoni, direzione?
Direzione Grecia, dove ne io ne lui eravamo mai stati, più per la precisione vogliamo andare a Meteora, luogo di culto e conglomerato.
Sbarchiamo dal traghetto a Igoumenitsa e da li inizia la nostra avventura, pedaliamo a ritmo lento e più o meno costante per arrivare a Joannina dove passeremo la notte in ostello e mangeremo il nostro primo pita-gyros, il secondo arriverà subito dopo il giorno seguente prima di partire alla volta di Votonosi dopo una lunga giornata passata a decidere se aspettare o meno, ma alla fine decidiamo di metterci in moto, verso le 15, dopo due ora sarà buio ma va bene così, già la sera prima siamo arrivati a Joannina che era buio pesto.
Pedalare con lo scuro è bello, diverso, il tempo assume uno scorrimento a se stante, le salite si affrontano meglio ed il tutto è quasi ipnotico e fortunatamente le strade secondarie in Grecia sono frequantate solo da cani, molti cani, di difficile individuazione al buio ma per lo più innocui anche se un po’ di pensiero te lo mettono!
Arriviamo così a Votonosi, piccolo paese tra i monti dove c’è aperta un taverna nella quale ci rifocilleremo per bene prima di passare la notte sotto la tettoia della chiesa del paese per svegliarci l’indomani con una messa ortodossa all’aperto per festeggiare il ‘giorno del no’, giorno in cui il popolo greco è sceso in piazza gridando ‘NO’ contro la volontà di occupare la terra greca da parte dell’esercito fascista italiano.
La giornata parte subito in salita, per 26 kilometri per raggiungere Metsovo spartiacque tra l’Epiro e la Tessaglia, ancora strade deserte e tempo ballerino, affascinante pedalare in queste condizioni, raggiunto il valico ce la godiamo un poco, in lontananza si vedono le meteore, dall’altra parte il cielo è limpido e la visibilità superlativa, non resta che mollare i freni e goderci questa discesa lunghissima prima di poter trovare una taverna dove rifocillarci, la strada è ancora lunga ed il tramonto bellissimo, anche a Meteora arriveremo di notte.
Il campeggio libero è vietato quindi in questi giorni ci appoggeremo in un camping gestito da Aris, persona super socievole e rilassata, anche la loro stagione sta volgendo al termine ma il vino è sempre disponibile e le docce sono calde.
Dall’indomani siamo pronti a metterci la scarpette ai piedi per scoprire questo luogo mistico tra monasteri e pinnacoli di roccia a perdita d’occhio.
L’arrampicata riuslta subito differenta da quella alla quale siamo abituati, un conglomerato tra verticale e appoggiato che difficilmente troviamo dalle nostre parti, come leggenda narra la chiodatura degli itinerari è veramente lunga, ma gestibile, già dove diventa più impegnativo si fa molto più ravvicinata ed ogni tanto si necessita di integrare qualcosina con dadi e friends dal piazzamento delicato! Saliamo alcune delle vie e pilastri iconici come ‘gordian knot’ sulla torre Adrachiti, ‘the egg’s dance’ nel settore Grail, ‘pillar of dream’ sulla Holy Ghost, ed altri itinerari sempre bellissimi e divertenti, l’area è veramente immensa ed offre la possibilità di arrampicare su più di 800 vie di diverso stile,lunghezza e difficoltà. La qualità della roccia è quasi sempre ottima sulle vie più ripetute ma tranquilli che c’è sempre una presa ballerina per non dimenticare la nota spicy che quel tipo di terreno offre.
Siamo restati a Meteora per una decina di giorni, per poi spostarci verso altri lidi, anche lì a novembre piove e l’arrampicata si fa abbastanza insidiosa su queste ‘pebbles’.
Ed è così giunta l’ora di muoverci verso sud, dove il clima è più mite ma questa è un’altra storia.
A seguire alcune foto del viaggio.
A presto!
Matteo
Per ripetere questo viaggio
Il viaggio di arrampicata in Grecia è nel catalogo Mountain Evolution e viene effettuato almeno una volta l’anno. Se sei interessato puoi trovare tutte le informazioni di seguitos.
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