Per informazioni: +39 347 76 61 126

In volo intorno al Gran Sasso con Christian

del
  • Parapendio

In volo intorno al Gran Sasso - Con Christian in parapendio biposto in volo a Campo Imperatore. Vi riportiamo il racconto del nostro amico e collaboratore Mauro Egidi che ha permesso a Christian di vivere la magnifica esperienza del volo intorno al Gran Sasso con parapendio biposto.

Prepararsi al volo

Il volo richiede spesso pazienza, attesa, scelta della giornata giusta. Si controllano i modelli meteo, si pianifica un volo possibile e quando ci si appresta ad un volo biposto si cerca di cogliere da un primo contatto quali siano le motivazioni che spingono il passeggero ad avvicinarsi a questa attività.

Capita di dover rimandare più volte, ma succede anche che le diverse variabili siano tutte simultaneamente favorevoli e allora si riesce a cogliere l’occasione e si va…

Con Christian domenica scorsa è andata così. Aveva contattato Giulia il giorno prima per chiedere disponibilità nel pomeriggio seguente. La meteo era favorevole perciò mi sento con Christian al telefono per capire cosa si aspetti dal volo e rispondere a domande e curiosità varie.

Gli espongo le diverse possibilità e i limiti che potremmo incontrare. Senza troppe pretese e aspettative ci diamo appuntamento presso il decollo Claudio Pasquali a Monte Cristo dove avremmo valutato ulteriormente le condizioni meteo sul posto (alla fine sono sempre Eolo e Madre Natura che dettano legge).

Il volo

In decollo (a 1650 mt.) la condizione è buona, il vento leggermente di direzione laterale ma, avendo passato un pò di tempo con Christian di persona, mi rendo conto che con lui si può tentare un volo anche leggermente più tecnico. In sostanza, vista l’orografia del terreno e le condizioni del vento, dovevamo decollare con la consapevolezza di doverci spostare subito in volo rispetto al decollo e dirigerci verso una zona più ricca di correnti ascensionali.

C’era quindi il rischio di atterrare subito se sfortunati ma anche la possibilità ponderata di poter fare quota e realizzare un bel volo. Un ultimo consulto con Christian e lui mi risponde: “Andiamo Mauro, sto con te!”

Allora si va… ripetiamo tutti i controlli pre-volo, qualche buon amico pilota che ci offre un pò di assistenza in decollo non manca mai, il vento per qualche secondo si mette frontale e decolliamo cogliendo l’attimo buono. Stringiamo i denti per rimanere in aria negli strati più bassi dove il vento ancora non sostiene così tanto, aggiriamo la Pinetina e ci appoggiamo al costone successivo per non buttare la spugna troppo presto. Qui ci mettiamo a ricercare e aspettare qualche ascendenza… un occhio all’atterraggio per impostarlo eventualmente in sicurezza ma la mente, la concentrazione e i movimenti negli imbraghi lavorano con l’obiettivo di fare quota.

Christian segue i comandi alla perfezione e questo permette alla vela di non scendere durante le virate. Dopo un minuto l’impegno è ripagato da una buona corrente ascensionale che ci permette di spostarci con la quota dovuta verso Monte Cristo Superiore dove le condizioni del vento ci permetteranno di salire con più facilità.

Riusciamo a passare! Ormai saliamo dolcemente in una condizione termodinamica assolutamente tranquilla. Un volo inizialmente non scontato si trasforma in una bellissima passeggiata in aria. Christian, meno impegnato ad assecondare le mie indicazioni, inizia a godersi il panorama in pieno relax e la sua meraviglia sale, condita da sensazioni fisiche a lui nuove legate tecnicamente al volo, ma soprattutto dalla magia dei luoghi.

Ormai siamo quasi a 2200 metri, la luce, la temperatura, la densità dell’aria cambiano e questo ci fa ben pensare che il volo durerà ancora un bel pò.

Lo sguardo spazia tra il Corno Grande e il mare Adriatico, tra Rocca Calascio e la Majella, tra il Sirente e Monte Ocre; si scorgono inoltre i profili del Velino e del Terminillo, il Lago di Campotosto e i Monti della Laga. Christian vede in volo la stazione di arrivo della funivia, il rifugio Duca degli Abruzzi, la cima di Corno Grande che la mattina aveva raggiunto a piedi. Mi sincero che stia comodo e a suo agio per proseguire il volo. Mi conferma che va tutto bene, che sta vivendo un’esperienza incredibile ed io sono felicissimo di accompagnarlo alla scoperta di questa Meraviglia!

Altri amici sono in volo, e condividiamo con loro questi momenti. Così tanta bellezza da ammirare, da rispettare e della quale sentirsi parte rallegra l’anima.

Superiamo la conca de La Portella e ci dirigiamo verso Pizzo Cefalone. Lì le condizioni del vento sono diverse come siamo soliti aspettarci. Rispettiamo gli elementi, non forziamo la situazione e ci godiamo la lunga planata finale che, con la quota guadagnata, ci permette oggi di atterrare nello stesso punto da dove siamo decollati.

Ottima collaborazione di Christian anche in atterraggio e poggiamo delicatamente i piedi a terra. Esplode la gioia per un volo realizzato così come immaginato. Il sole inizia ad abbassarsi all’orizzonte, ci togliamo gli imbraghi e ci rilassiamo a goderci in silenzio questi luoghi e questi panorami che anche da terra elevano lo spirito!

Il sorriso e lo sguardo di Christian dicono tutto e questa è la soddisfazione per noi più importante.

Mauro Egidi

Per ripetere questa esperienza

Per ripetere questa esperienza o viverne una simile, dai un’occhiata alle attività in programma per l’alta montagna e contatta la nostra segreteria.

Per viaggiare con Mountain Evolution

Se ti è piaciuta l’esperienza di Christian, dai un’occhiata al catalogo Mountain Evolution. Se sei interessato puoi trovare tutte le informazioni al link sotto.

Recenti dal Blog

Marco Zaffiri

Marco Zaffiri del 05-07-2021

Le creste, quelle classiche anzi classicissime

Parafraso il ritornello di un tormentone estivo di Colapesce e Dimartino, già perché quelle di cui parliamo sono le due creste dell’alta montagna classiche anzi classicissime, parliamo della Aretè des Cosmiques e della traversata della Aiguille d’Entreves.
Marco Zaffiri

Marco Zaffiri del 23-06-2021

Inizio di stagione Paradisiaco

Proprio cosi un inizio di stagione alpina paradisiaco! Potrei descriverlo cosi. Che mi porta sul Gran Paradiso per 4 giorni di seguito.