30 anni sprecati - Gran Sasso
Il giorno dell’uscita l’ho proposto io, Stefano ha accettato, ma non potevo immaginare che fosse una data particolare. L’ho scoperto solo al mattino quando ci siamo conosciuti. Stefano compie 30 anni.
La festa inizia con i fiocchi di una nevicata primaverile che commuove; poi strada facendo è montata l’euforia e abbiamo preso a piccozzate la gigantesca torta bianca del Corno Grande, salendo per di là invece che per di quà.
Il programma riportava il classicissimo canalino Roux-Ghiglione, ma giunti sotto il saltino principale una linea nuova sulla sinistra ha catturato le nostre menti; qualcuno è arrivato all’improvviso alla consolle, cambia registro musicale e tutti si accendono, ora la musica è meglio di prima e si inizia a far casino più del previsto!
E’ stato come pogare!
“Auguri Stefano, buon compleanno!! Sei stato Bravissimo!”, siamo in vetta.
Appoggiati alla galaverna della croce dividiamo un panino con formaggio e super miele di Zaf (questo panino è la mia barretta preferita da molto tempo ormai), chiedo a Stefano se ha voglia di pensare a un nome per la nuova vietta di misto che abbiamo appena salito. 3 tiri, belli e divertenti. Merita di essere divulgata.
“Aspetta che ci penso… dammi un po di tempo”. Stefano è estremamente intelligente, l’ho capito subito; bel viso e occhi sfuggenti.
Un pezzo di discesa scorre tranquillo, e alla fine del Canale Bissolati Stefano già tira fuori un paio di idee.
“Trent’anni sprecati” non ha rivali. Rido, ridiamo e Stefano mi spiega le ragioni che gli hanno fatto scegliere questo nome. Calza a pennello per entrambi!
Alla sua prima esperienza con due piccozze Stefano ha dimostrato un feeling decisamente fuori dal comune, e ora continua a stupirmi per la riflessione che c’è dietro questo nome solo all’apparenza leggero.
Grande Stefano, grazie davvero!
Riprendiamo il cammino e ci godiamo la discesa verso la birra, c’è un sole magnifico e l’unica cosa che manca è brindare.
Dom
Relazione della nuova via
Trent’anni sprecati
Gran Sasso, 09.05.2022 Arrivati alla base del saltino della Roux Ghiglione invece di salire il saltino si va sx su un muretto di ghiaccio e neve pressa.
- L1 25m AI 3. Primo pezzetto di 4-5 m verticale poi appoggia. Sosta su spuntone a sx.
- L2 40m AI2+. Dalla sosta si va a dx per evidente goulotte con saltino verticale centrale. Sosta su spuntone a dx (prenderlo largo alla base dove è solido).
- L3 45m facile ma delicato in uscita. Prima per canalino a sx puntando un masso. Arrivati ad una crestina si va a dx a risalire le placchette finali fino in cresta aggirando i saltini più lisci sfruttando delle piccole rampe. Dalla cresta in breve si raggiunge la cima di corno grande.
Materiale: qualche friend medio piccolo. Cordini. Con ghiaccio migliore forse utili viti.
Informazioni sui corsi
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Di seguito invece trovi informazioni relativi ai corsi in catalogo e al programma invernale:
A presto!
Zaf
Marco Zaffiri del 31-05-2022
La Cresta Nord delle Malecoste
Era da un pò di tempo che volevo buttare un’occhio sulla cresta Nord delle Malecoste, ci passavo sotto con gli sci svariate volte in inverno e mi dicevo sempre di salirla un giorno o l’altro.Marco Zaffiri del 28-04-2022
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